TNT spunbond, tutti i dettagli su questo materiale rivoluzionario

I tessuti non tessuti sono materiali realizzati da fibre o filamenti legati insieme senza utilizzare il processo tradizionale di tessitura o maglieria. Ce ne sono di diversi tipi, tra cui:

• Spunbond: I tessuti spunbond vengono prodotti facendo passare filamenti termoplastici attraverso un’ugello, che li estrude in un piano. Successivamente, i filamenti vengono legati termicamente o chimicamente per formare il tessuto non tessuto. Questo tipo di tessuto ha una struttura leggera, resistente e traspirante ed è utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, come l’abbigliamento, l’edilizia, i filtri, ecc.
• Fusione a soffiaggio (Meltblown): I tessuti meltblown vengono prodotti mediante il processo di estrusione di un polimero termoplastico attraverso piccoli ugelli. Questo polimero viene quindi disperso in fibre ultra sottili che vengono raccolte su una superficie per formare un tessuto. I tessuti meltblown sono noti per la loro capacità di filtrazione e vengono spesso utilizzati in maschere facciali, filtri per aria, abbigliamento protettivo e altri prodotti simili.
• Spunlace: I tessuti spunlace (o idrolegati) vengono creati mediante il processo di idrolegatura, in cui le fibre vengono disperse in un getto d’acqua ad alta pressione. Le fibre vengono quindi legate insieme mediante forze idrodinamiche. Questo tipo di tessuto non tessuto ha una superficie morbida, assorbente e resistente e viene utilizzato in applicazioni come salviette umidificate, asciugamani in carta, abbigliamento sanitario, ecc.
• Needle punched (Punzonato): I tessuti non tessuti punzonati vengono creati facendo passare aghi attraverso un battente di fibre che è stato precedentemente distribuito in uno strato uniforme. Questo processo crea legami meccanici tra le fibre, conferendo al tessuto non tessuto una maggiore resistenza e stabilità. I tessuti punzonati sono utilizzati in geotessili, tappeti, materassi, filtri industriali e altre applicazioni che richiedono resistenza e durevolezza.

Noi di Nontex rivendiamo e trasformiamo essenzialmente tessuto non tessuto spunbond. Ecco alcuni dettagli in più!

Per cosa si usa lo spunbond?

Il tessuto non tessuto spunbond, grazie alle sue caratteristiche di resistenza, traspirabilità e leggerezza, viene utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, tra cui produzione di tessuti per abbigliamento e per la casa, come gonne, camicie, cappotti, rivestimenti e indumenti protettivi, ma anche lenzuola, federe per cuscini, tovaglie, asciugamani e tessuti per tende. La sua leggerezza e resistenza lo rendono adatto anche per uso esterno, come coperture per mobili da giardino o ombrelloni.

Inoltre, lo spunbond viene utilizzato nel settore medico-sanitario per la produzione di maschere facciali, camici chirurgici, bende, copri scarpe e coperture per i letti ospedalieri. Grazie alla sua capacità di bloccare particelle e liquidi, viene spesso impiegato in materiali monouso ad alta protezione. Viene usato anche per la produzione di sacchetti riutilizzabili o monouso, sacchi di trasporto, materiali di imballaggio per alimenti, imballaggi per prodotti elettronici e altro ancora: la sua resistenza e durabilità lo rendono adatto per proteggere e contenere vari oggetti.

Infine, lo spunbond viene utilizzato per molti altri scopi, come ad esempio per la produzione di filtri ad aria e acqua, sistemi di filtrazione per piscine, filtri per l’olio ma anche per teli per coperture agricole, tessuti antigerminello e tessuti per la protezione delle colture.

Quali sono i principali vantaggi del tessuto spunbond rispetto agli altri tipi di TNT?

Il tessuto non tessuto spunbond presenta diversi vantaggi rispetto agli altri tipi di TNT, tra cui:

• Resistenza: Lo spunbond è noto per la sua resistenza meccanica. Le sue fibre legate termicamente o chimicamente offrono una maggiore resistenza alla trazione e all’usura rispetto ad altri tipi di TNT. Ciò rende lo spunbond adatto per applicazioni che richiedono materiali durevoli.
• Traspirabilità: Uno dei vantaggi distintivi dello spunbond è la sua capacità di permettere la traspirazione dell’aria e l’evaporazione dell’umidità. Questa caratteristica lo rende ideale per applicazioni nel settore medico-sanitario, come maschere facciali e abbigliamento protettivo, in quanto favorisce il comfort e la ventilazione.
• Leggerezza: Lo spunbond è un tessuto leggero, che lo rende comodo da indossare o utilizzare in diverse applicazioni. La sua leggerezza contribuisce anche a ridurre i costi di trasporto e di stoccaggio, soprattutto quando si parla di grandi volumi di materiale.

Come si producono i tessuti spunbond?

Il processo di produzione dei tessuti spunbond inizia con l’estrusione di polimeri termoplastici, come polipropilene o polietilene, che vengono fusi e trasformati in uno stato plastico fluido. Questo polimero fuso viene poi spinto attraverso un’ugello a fori multipli chiamato “filiera”. Gli ugelli determinano il numero e il diametro dei filamenti che verranno prodotti.

I filamenti estrusi vengono raffreddati rapidamente tramite l’azione di aria o acqua all’interno di una camera di raffreddamento. Questo processo di raffreddamento rapido solidifica i filamenti, consentendo loro di mantenere la loro forma. I filamenti raffreddati vengono successivamente raccolti su una superficie perforata o una cinghia in movimento chiamata “wire mesh”. I filamenti si accumulano casualmente sulla superficie, creando uno strato iniziale noto come “web” o “velo”.

Per stabilizzare la struttura del velo, viene eseguita la legatura, che può essere termica o chimica. Nella legatura termica, il velo viene riscaldato a una temperatura sufficiente per far fondere parzialmente i filamenti. Quando i filamenti si raffreddano, si legano tra loro, formando un tessuto non tessuto. Nella legatura chimica, viene utilizzato un agente legante chimico per legare i filamenti tra loro.

Successivamente, il tessuto spunbond può essere sottoposto a trattamenti aggiuntivi come calandratura, stampa, laminazione o finitura superficiale per ottenere proprietà specifiche desiderate, come resistenza all’acqua o ignifugazione. Infine, il tessuto viene tagliato in bobine o rotoli delle dimensioni desiderate, pronti per l’utilizzo o la distribuzione.