MULTINAZIONALI E SOSTENIBILITÀ: OCCHI PUNTATI SUL TESSUTO NON TESSUTO
Una delle sfide che le aziende e le industrie stanno affrontando in questi tempi è quella verso la sostenibilità. È ormai sotto gli occhi di tutti che non è più possibile produrre, creare e vivere come abbiamo fatto durante gli ultimi 50 anni, e la svolta green passa anche verso il tessuto non tessuto.
È infatti notizia recente quella che Nike, uno tra i più grossi player del mercato mondiale nel campo dell’abbigliamento sportivo, ha lanciato la sua nuova linea di prodotti Nike Forward, basata su materiali e tecniche di cucitura innovative.
All’interno del settore la notizia non fa però tutto questo scalpore: il tessuto non tessuto è un materiale relativamente nuovo rispetto ai classici lavorati con migliaia di anni di storia tessile alle spalle, e grazie ad esso è possibile produrre un’ampia varietà di tipi di tessuto con proprietà uniche a seconda dei parametri di produzione. Questa adattabilità ha portato a un ampio portafoglio di prodotti, utilizzati nell’industria automobilistica, edile e medica, solo per citare alcuni mercati.
Il potenziale del TNT PER NIKE
C’è ancora molto potenziale da sbloccare nella produzione di TNT, soprattutto per quanto riguarda la moda e il mercato del fashion in generale: sebbene le applicazioni siano ampie, le proprietà di un tessuto non tessuto in genere non hanno le caratteristiche estetiche o prestazionali ricercate in un tessuto per abbigliamento non usa e getta. Tuttavia Nike sta cercando di cambiare questa idea.
L’azienda ha infatti recentemente introdotto Nike Forward, una piattaforma utilizzata per produrre un tessuto non tessuto sostenibile da usare al posto dei tradizionali tessuti in pile. La motivazione alla base della scelta è quella di aiutare a risolvere i problemi per gli atleti, mettendo al primo posto però la cura per l’ambiente.
Nike ha capito subito che la produzione di TNT riduce il numero di passaggi necessari per produrre un tessuto rispetto ai tradizionali tessuti a maglia, e il suo dipartimento di ricerca e sviluppo ha iniziato a lavorare su una catena di produzione speciale in un processo che ha richiesto più di cinque anni.
COME USA NIKE IL TESSUTO NON TESSUTO?
Un minor numero di fasi di lavorazione (col TNT si passa dalla fibra direttamente al tessuto) si traduce in un minor consumo di energia, che secondo Nike si traduce in una riduzione media del 75% dell’impronta di carbonio rispetto ai tradizionali tessuti in pile attualmente prodotti e commercializzati.
Inoltre, diverse fibre possono essere incorporate in strati fatti di rifiuti pre e post-consumo, nonché rifiuti industriali; per questo, gli indumenti della linea Nike Forward presentano il 70% di contenuto riciclato. Come se non bastasse, non viene utilizzata acqua per tingere o rifinire il tessuto e gli indumenti inizialmente saranno disponibili in un solo colore: il grigio. I capi presentano anche tasche tagliate a vivo e nessun abbellimento come rifiniture, cerniere o altre chiusure. Questi dettagli di design si traducono in un capo più facile da riciclare al termine della sua vita utile.
La linea Nike Forward all’inizio include soltanto una felpa con cappuccio, realizzata utilizzando cinque strati di poliestere al 100%. Questo materiale è leggero e caldo, e soddisfa gli standard Therma-FIT ADV di Nike. Ha un design oversize per un fit ampio e morbido, ed è disponibile in diverse taglie. Il prezzo non è propriamente economico: sul sito è attualmente in vendita a 139,99 euro, ed è esclusa dalle promozioni e dagli sconti.
In sostanza, Nike Forward è un materiale completamente nuovo, basato sul TNT, che riduce drasticamente l’impronta di carbonio aziendale. Secondo ciò che è scritto sul sito ufficiale, “Nike Forward è pensato per tutti i movimenti di un atleta. Non una maglia né un tessuto. E’ formato da tanti sottili strati di fibre selezionate, formulate per soddisfare le tue esigenze, con un materiale straordinariamente leggero che offre calore per tutto l’anno.”
Le parole di Nike
Dopo un processo di ricerca e sviluppo durato oltre 5 anni, Nike Forward è finalmente realtà, e dalle parole dei dirigenti dell’azienda americana traspare una felicità e una soddisfazione senza pari: “Come parte del nostro impegno nel servire gli atleti offrendo opzioni più sostenibili e raggiungendo i nostri obiettivi verso l’impatto zero, stiamo introducendo un materiale innovativo che può essere adattato a diversi stili di vita”, afferma Seana Hannah, vicepresidente del reparto Sustanaible Innovation di Nike.
Le fa eco Aaron Heiser, vicepresidente del reparto Global Apparel Product Merchandising, secondo il quale “Nike Forward ha il potenziale per ridefinire il modo in cui pensiamo ai materiali e all’abbigliamento. Questa è la più grande innovazione Nike dai tempi di Dri-Fit 30 anni fa, e ha un enorme potenziale per trasformare il settore”.
Termina concludendo che “oggi Nike Forward si presenta come una felpa con cappuccio, l’icona dello sport e dello stile in tutto il mondo. Ma domani potrebbe essere qualsiasi cosa”.
[…] ha anche lanciato Nike Forward, una collezione realizzata in tessuto non tessuto che consente di ridurre in media il 75% delle emissioni di carbonio rispetto al tessuto in maglia […]