Il Tessuto non tessuto dentro le nostre auto
L’uso del tessuto non tessuto in auto sia all’interno che all’esterno continua a crescere sempre di più: oltre 40 componenti automobilistici sono infatti realizzati con questa tecnologia.
Nei veicoli, il TNT viene usato per tantissimi scopi, dai più ovvi ai più impensabili.
Tra questi, l’isolamento termico e acustico, ma anche sedili, rivestimenti per il tetto e i passa ruota, nonché rivestimenti degli interni e tappetini.
E oggi, con la rivoluzione elettrica attualmente in corso, molti produttori tessuti stanno ampliando le loro gamme di prodotti per soddisfare anche il mercato dei veicoli elettrici, in quanto i nuovi concetti di mobilità richiedono nuovi prodotti, in grado di soddisfare i consumatori anche dal punto di vista estetico.
Portando in un’auto le proprietà essenziali necessarie per avere buone prestazioni e sicurezza, il TNT aiuta a ridurre il peso dell’auto, a migliorare il comfort e l’estetica e a fornire isolamento avanzato.
È inoltre dotato di proprietà ignifughe e resistenza all’acqua, ai carburanti, alle temperature estreme e all’abrasione; questi tessuti contribuiscono a rendere le automobili più sicure, più attraenti, più durature, più convenienti e anche più sostenibili.
Anche l’uso di tessuto non tessuto in fibra naturale, spesso come substrato di rinforzo nelle parti composite, sta aumentando in modo significativo.
Grazie alla sua versatilità e ai numerosi vantaggi, viene anche ampiamente utilizzato nella progettazione e costruzione di altre tipologie di veicoli e mezzi di trasporto, come aerei, treni, navi, veicoli spaziali e satelliti.
I diversi usi del TNT in un’auto
Possiamo inquadrare i diversi utilizzi del tessuto non tessuto in un’auto in tre diverse sotto categorie: gli interni, il bagagliaio e il motore.
Gli interni
Senza troppe sorprese, sono gli interni di un’auto ad essere la parte in cui il TNT viene più utilizzato.
In particolare, il tessuto non tessuto viene usato per l’isolamento acustico, per i tessuti del cruscotto e per il suo isolamento, per i tappetini e per la tappezzeria in generale, per le imbottiture, per i sedili (compresi schienali in schiuma e rinforzi), per i copri sedili, per le rifiniture interne, per i filtri aria abitacolo e per gli airbag.
Il bagagliaio
Anche all’interno del bagagliaio il TNT è molto presente. In particolare, viene utilizzato per i piccoli portapacchi o portadocumenti ai suoi lati (dove in alcune auto i produttori inseriscono il gilet giallo e il kit di primo soccorso, ad esempio), per il materiale di copertura ma anche per il tessuto principale, per le fodere, per il rivestimento generale, per i tappetini e per i supporti secondari.
Il motore
Infine, il tessuto non tessuto in auto è presente anche all’interno del suo cuore pulsante: tutto ciò che si trova sotto il cofano.
Mettiamo le mani avanti: di certo i pistoni e l’albero a camme non saranno fatti di TNT!
Si parla tuttavia di componenti accessori e al contorno, come ad esempio:
- i passa ruota e il loro controllo acustico;
- alcune guaine e impermeabilizzazioni per migliorare la resistenza alle fiamme;
- la parte inferiore del cofano, in modo da aumentare l’isolamento generale.
Infine, alcuni componenti di filtraggio, come quello dell’olio di trasmissione e dell’olio motore, sono sempre più spesso realizzati in tessuto non tessuto.
L’impatto del TNT sull’ambiente
Il TNT è dal 15% al 30% più leggero rispetto ai materiali tradizionali che sostituisce, e stando a quanto afferma l’associazione belga EDANA che si occupa di riunire le aziende europee dell’industria del tessuto non tessuto, ciò comporta in media una riduzione del peso di un’auto pari a oltre 2 kg.
Secondo lo studio condotto da EDANA, per un’auto di dimensioni medie, l’utilizzo del tessuto non tessuto permette di risparmiare 55 kg di CO2 durante il suo intero ciclo di vita, con un impatto sull’ambiente che in media è del 30% inferiore.
Lo studio afferma che ogni anno circa 13 milioni di auto vengono immatricolate all’interno dell’Unione Europea.
Se tutte queste auto fossero equipaggiate con i moderni TNT, oltre 800 mila tonnellate di CO2 per anno potrebbero essere risparmiate.
Ciò significa un risparmio pari a 3.7 miliardi di chilometri in un’auto passeggeri di dimensioni medie.
In alternativa, questo risparmio è pari ad un’ipotetica riduzione di 250 mila auto passeggeri in strada, o abbastanza da coprire l’intera lunghezza dell’Italia da nord a sud.
Ma qual è il legame tra uso del TNT in un’auto e la riduzione di CO2?
È semplice: siccome il tessuto non tessuto rimpiazza materiali più pesanti, le auto prodotte con questo materiale saranno più leggere, e questo implica un consumo minore di carburante, generando meno emissioni di gas serra e un conseguente miglioramento della qualità dell’aria e un risparmio di risorse.
[…] questi figurano l’abbigliamento, l’imballaggio e l’industria automobilistica. Tuttavia, il TNT ha anche trovato impiego in campo medico grazie alle sue proprietà igieniche e […]